Chi risponde dei danni causati dai pezzi persi dai veicoli in autostrada? Scopri la risposta della Cassazione

Ti sei mai chiesto chi paga per i danni causati da pezzi di veicoli persi in autostrada? La Corte di Cassazione ha risposto con una nuova sentenza. Scopri cosa succede in questi casi e quali sono i tuoi diritti come automobilista.

Davide C.

10/21/20241 min read

Con l'ordinanza n. 25079 del 18 settembre 2024, la Corte di Cassazione ha chiarito un problema molto comune: chi risponde dei danni causati dai pezzi di veicoli persi in autostrada. Se il veicolo responsabile è identificabile, chi guida quel veicolo è responsabile dei danni. Ma se il pezzo rimane sulla strada e non si sa chi l'ha perso, diventa difficile ottenere un risarcimento.

In un caso specifico, un automobilista ha danneggiato la sua auto colpendo una sbarra metallica in autostrada. Ha cercato di ottenere un risarcimento dall'ente che gestisce le autostrade, sostenendo che fosse loro responsabilità mantenere la strada sicura. Tuttavia, la Cassazione ha stabilito che, se l'ente può dimostrare che il danno è stato causato da un evento improvviso e inevitabile, non è obbligato a risarcire.

Secondo la Cassazione, l'ente autostradale non è responsabile se riesce a provare che non era possibile intervenire in tempo per evitare il danno, come previsto dall'Art. 2051 del Codice Civile. In questi casi, i danni rimangono a carico del danneggiato, perché nemmeno il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada copre queste situazioni.

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